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Ai giorni nostri, anche se non ce ne accorgiamo direttamente, affidiamo sempre più spesso i nostri dati a servizi Cloud. Con la diffusione degli stessi si sta avendo, all’interno delle realtà aziendali soprattutto, la tendenza e la consapevolezza che alleggerire le proprie infrastrutture interne porti ad una conseguente diminuzione dei costi di manutenzione e gestione. Farlo nella giusta direzione rappresenta la mia mission: con il giusto background di conoscenze tutto ciò è possibile.

Ma facciamo un po’ di chiarezza innanzitutto: cos’è il Cloud Computing

In parole povere il cloud computing è la distribuzione di servizi di archiviazione, software, analisi ed intelligence in genere tramite internet. Questo sistema rappresenta un grande passo in avanti rispetto alla definizione classica di Sistema IT delle aziende. Allora quali sono i vantaggi del cloud computing? Prestazioni, Affidabilità, Sicurezza, Velocità, Produttività e Costo.  Analizziamoli nel dettaglio.

Prestazioni: I maggiori servizi di cloud computing vengono eseguiti su una rete globale utilizzando hardware di ultima generazione, veloci ed efficienti insomma dei data center sicuri. Rispetto a un singolo data center aziendale, tutto ciò offre diversi vantaggi, primo tra tutti la latenza (l’intervallo di tempo che intercorre fra il momento in cui viene inviato l’input/segnale al sistema e il momento in cui è disponibile il suo output. In altre parole, la latenza non è altro che una misura della velocità di risposta di un sistema- fonte Wikipedia) di rete ridotta per le applicazioni.

Affidabilità: Altro aspetto fondamentale da considerare è che il cloud computing riduce i costi di backup dei dati, i tempi per il ripristino di emergenza, grazie al sistema del mirroring dei dati (cioè la copia dei medesimi) in più siti.

Sicurezza: I cloud provider garantiscono l’esecuzione di controlli approfonditi ed al fine di avere un’efficienza di un certo livello.   L’architettura di sicurezza del cloud stesso è efficace solo se sono state implementate le corrette difese; tutto ciò è possibile tramite controlli deterrenti, preventivi, investigativi e correttivi.

Velocità: In genere i servizi di cloud computing, vengono fornita in una modalità che possiamo definire self-service, quindi è possibile effettuare il provisioning (ossia l’insieme di processi mediante il quale l’amministratore di sistema assegna risorse e privilegi, sia agli utenti della rete che a chi la utilizza da remoto) di grandi quantità di risorse di calcolo in brevissimo tempo.

Produttività: Una rete locale richiede parecchio tempo ed impegno per essere correttamente configurata: dall’assemblaggio fisico del rack, alla configurazione degli hardware alla gestione tramite software, si va incontro ad un notevole dispendio di tempo e di risorse. Grazie al cloud computing molte di queste attività vengono eliminate e il tempo recuperato può essere investito per il raggiungimento dei più importanti obiettivi aziendali.

Costo: Considerando quanto è stato detto finora, il cloud computing elimina le spese destinate all’acquisto di hardware e software e alla configurazione e alla gestione dei data center locali quindi e soprattutto l’eliminazione del dispendio economico scaturito dall’utilizzo dell’elettricità 24h/24 di cui questi sistemi hanno bisogno per alimentazione e raffreddamento, ma anche della manodopera di esperti per la gestione dell’infrastruttura stessa.

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